Le evidenze scientifiche riportano una forte correlazione tra l’adozione di stili di vita sani e la prevenzione o il ritardo dell’insorgenza di malattie croniche. Il presente progetto pilota ha l’obiettivo di sviluppare una Piattaforma degli Stili di Vita attraverso la raccolta di informazioni relative agli stili di vita, basata su tecnologie digitali. Verranno presi in considerazione i principali predittori di salute, ovvero: attività fisica, comportamento sedentario, fitness fisico, alimentazione, abitudini relative a fumo/alcol/sostanze, sonno, stato metabolico e ponderale, aspetti psicologici, neurologici e socio-economico-culturali e ambientali.
I dati saranno analizzati mediante un approccio di data mining al fine di delineare modelli predittivi per la prevenzione primaria delle malattie croniche. Sono in fase di definizione approcci digitali innovativi per valutare indicatori di stile di vita e salute nella popolazione di età compresa tra i 6 e i 65 anni, come sensori intelligenti e applicazioni digitali.
Verranno costituite reti di stakeholder tra diverse istituzioni con l’obiettivo di collaborare e condividere i dati e le informazioni necessarie. Saranno quindi coinvolti diversi contesti e popolazioni target, tra cui scuole, università, luoghi di lavoro, farmacie, associazioni e centri sportivi, centri fitness, dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie locali, ambulatori e studi medici.
Il progetto pilota proposto consentirà di delineare pattern che spiegano l’influenza dei determinanti sulla salute della popolazione, contribuendo così alla pianificazione di strategie di intervento mirate, tempestive ed efficienti per contrastare le malattie croniche e migliorare la salute pubblica.
Il Pilota Digi-Vax, promosso dall’Università degli Studi di Palermo, nasce dall’esigenza di colmare un “gap” nella digitalizzazione dei dati relativi alle vaccinazioni in Regione Sicilia, e nel rendere gli stessi interoperabili con quelli relativi alla sorveglianza laboratoristica delle patologie prevenibili da vaccino (PPV).
In diversi Paesi Europei, quali UK e Spagna, è possibile avere in tempo reale sia lo status vaccinale del soggetto cui viene diagnostica e confermata laboratoristicamente una PPV (quale ad esempio meningite batterica, polmonite batterica, influenza, morbillo, ecc…) sia effettuare una valutazione in “real world” del dato di efficacia vaccinale (per introdurre eventuali modifiche e miglioramenti delle strategie vaccinali in atto).
Ciò in Italia non avviene, se non per studi scientifici condotti ad hoc a livello locale e su popolazione limitata. Le stesse coperture dei vaccini contenuti nel Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025 vengono diffuse con estremo ritardo (al momento sono disponibili quelle al 31/12/2023).
Tale percorso “non virtuoso” impedisce sia di adattare le strategie vaccinali alla circolazione dei virus e dei batteri, sia di metterne in atto di corrette per incrementare le coperture stesse.
Il Progetto Digi-Vax mira a realizzare un Pilota in Regione Sicilia, la quarta regione più popolosa d’Italia con circa 4,8 milioni di residenti, per superare queste limitazioni nella digitalizzazione ed interoperabilità dei dati.
Il progetto pilota si propone di sviluppare una piattaforma di sorveglianza integrata guidata dall’IA per indagare i fattori di rischio associati all’insorgenza del cancro, come l’infezione da HPV e le lesioni precancerose, per prevederne il rischio di sviluppo, eseguire analisi complete dei dati e analisi di caratteristiche ad alta dimensione, facendo interoperare i registri tumorali, i registri patologici specializzati (inclusi dati molecolari) e i dati della popolazione generale (stili di vita, esposizione professionale, ecc.), con l’obiettivo di implementare interventi innovativi di prevenzione primaria digitale basati sulla comunità.
Il progetto pilota si concentrerà sui tumori femminili della cervice uterina, quarta causa principale di morte per cancro delle donne di tutto il mondo.
L’implementazione di programmi di prevenzione primaria e secondaria utilizzando approcci di machine learning e deep learning può svolgere un ruolo cruciale per analizzare grandi quantità di dati e produrre informazioni utili per prevedere le fasi iniziali della malattia.
Il progetto pilota ha una durata di circa due anni e prevede l’implementazione di modelli di predizione basati su machine learning, altamente specializzati per la prevenzione primaria, al fine di identificare pattern complessi e relazioni tra i fattori che potrebbero essere responsabili del cancro cervicale.
Sviluppare funzioni digitali:
a) a supporto di un registro tumori avanzato, attraverso l’impiego dell’intelligenza artificiale e di approcci Lean Six Sigma, per consentire l’interoperabilità tra i dati dei registri tumori e quelli del sistema sanitario di assistenza primaria;
b) a supporto degli operatori per ridurre i tempi di raccolta dei dati e validare la topografia, la morfologia e il grading dei tumori.
Questo approccio integrato permetterà di implementare strategie digitali innovative di prevenzione primaria contro l’insorgenza del cancro.
Disegno prospettico: nuovi casi di tumore raccolti dal Registro Tumori integrato di CT/ME/EN e dal Registro Tumori della Provincia di Palermo (circa 18.000 casi).
Sviluppare una funzione prototipale per interoperare i dati sanitari, ambientali e climatici, a supporto delle strategie di preparazione e prevenzione primaria della salute della comunità, in caso di esposizione ad alta intensità a inquinanti dell’aria, dell’acqua e del suolo.
Studiare gli effetti acuti sulla salute dell’esposizione ad alta intensità a inquinanti dell’aria, dell’acqua e del suolo sulla popolazione generale e sulle comunità residenti in aree urbane o nelle vicinanze di Aree a Rischio di Crisi Ambientale (AERCA), e altri siti altamente inquinati legati alla gestione dei rifiuti urbani.
Sviluppare una funzione prototipale per interoperare dati sanitari, ambientali e climatici, al fine di supportare interventi di prevenzione primaria sulle comunità.
Studiare gli effetti sulla salute in diverse popolazioni target (neonati, bambini, donne in gravidanza, adulti, anziani) derivanti da esposizioni prolungate ad inquinanti atmosferici, idrici, del suolo e ad agenti fisici inquinanti (campi elettromagnetici, inquinamento acustico, ecc.).
Un focus sarà dedicato alle comunità che risiedono in aree urbane o in prossimità delle Aree a Rischio di Crisi Ambientale (AERCA), e in altri siti ad alto impatto ambientale correlati alla gestione dei rifiuti urbani.
Sviluppare funzioni digitali prototipali a supporto di un registro tumori avanzato, che consenta l’interoperabilità tra i dati dei registri tumori e quelli dei registri clinico/patologici specializzati, con particolare attenzione ai sei principali tumori del tratto digerente, nonché altri flussi di dati (stili di vita, determinanti sociali e sanitari, esposizioni professionali, ecc.).
Queste funzioni digitali permetteranno di:
Campione previsto: collegamento tra le banche dati dei registri tumori siciliani (circa 12.000 nuovi casi di tumore epatico) e i database SINTESI, che includono i dati di oltre 50.000 individui affetti da malattie epatiche metaboliche, autoimmuni e virologiche.
Sviluppare funzioni digitali prototipali a supporto di un registro tumori avanzato, consentendo l’interoperabilità tra i dati dei registri tumori e quelli dei sistemi di monitoraggio ambientale, che rilevano inquinanti cancerogeni nell’aria (sia esterna che interna), nell’acqua e nel suolo.
Studiare gli effetti a lungo termine, in termini di incidenza tumorale, dell’esposizione agli inquinanti ambientali sulla popolazione generale e, in particolare, sulle comunità residenti in grandi aree urbane (Catania, Messina e Palermo) e in prossimità delle Aree ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (AERCA), al fine di prevenire l’incidenza dei tumori e migliorare le strategie di prevenzione oncologica.
Disegno retrospettivo: coorte storica dei nuovi casi di tumore raccolti dalla rete siciliana dei registri tumori dal 2003 all’ultimo anno disponibile.
Disegno prospettico: coorte di 20.000 nuovi casi di tumore accessibili attraverso la sorveglianza epidemiologica che copre l’intera popolazione siciliana.
Sviluppare una piattaforma web interoperabile dotata di funzioni digitali avanzate a supporto degli studi clinici comunitari. Oltre a collegare centri di ricerca con servizi di prevenzione e sanità locali, medici di base, pediatri, farmacie di comunità e altri servizi territoriali di assistenza primaria, se opportuno, la piattaforma consentirà l’interoperabilità tra ambienti digitali differenti e l’interazione con i soggetti reclutati tramite strumenti digitali.
La dimensione del campione sarà definita sulla base della prevalenza nella popolazione generale della singola malattia trasmissibile o non trasmissibile e con un livello di significatività desiderato del 95%.
Attuare percorsi digitalizzati di prevenzione primaria contro le malattie croniche e il declino fisico-cognitivo nei soggetti sottoposti a trapianto di organo solido (SOT) con remissione sostenuta della disfunzione d’organo, garantendo loro la capacità di vivere in autonomia e mantenere una qualità della vita desiderabile a lungo termine attraverso la sanità digitale, seguendo un approccio basato sulla comunità.
Utilizzo dello strumento di assistenza integrata dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO ICOPE) per prevedere l’insorgenza di malattie negli anziani in buona salute, sviluppare approcci innovativi di prevenzione primaria e promuovere un invecchiamento sano. A tal fine, le informazioni derivate dall’applicazione ICOPE saranno integrate con fonti informative sanitarie e non sanitarie.
Adulti sani di età superiore ai 60 anni.
È possibile generare soggetti con un’ampia gamma di caratteristiche cliniche. I soggetti possono anche essere stratificati per selezionare la strategia più adatta.
Le evidenze scientifiche riportano una forte correlazione tra l’adozione di stili di vita sani e la prevenzione o il ritardo dell’insorgenza di malattie croniche. Il presente progetto pilota ha l’obiettivo di sviluppare una Piattaforma degli Stili di Vita attraverso la raccolta di informazioni relative agli stili di vita, basata su tecnologie digitali. Verranno presi in considerazione i principali predittori di salute, ovvero: attività fisica, comportamento sedentario, fitness fisico, alimentazione, abitudini relative a fumo/alcol/sostanze, sonno, stato metabolico e ponderale, aspetti psicologici, neurologici e socio-economico-culturali e ambientali.
I dati saranno analizzati mediante un approccio di data mining al fine di delineare modelli predittivi per la prevenzione primaria delle malattie croniche. Sono in fase di definizione approcci digitali innovativi per valutare indicatori di stile di vita e salute nella popolazione di età compresa tra i 6 e i 65 anni, come sensori intelligenti e applicazioni digitali.
Verranno costituite reti di stakeholder tra diverse istituzioni con l’obiettivo di collaborare e condividere i dati e le informazioni necessarie. Saranno quindi coinvolti diversi contesti e popolazioni target, tra cui scuole, università, luoghi di lavoro, farmacie, associazioni e centri sportivi, centri fitness, dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie locali, ambulatori e studi medici.
Il progetto pilota proposto consentirà di delineare pattern che spiegano l’influenza dei determinanti sulla salute della popolazione, contribuendo così alla pianificazione di strategie di intervento mirate, tempestive ed efficienti per contrastare le malattie croniche e migliorare la salute pubblica.
Il Pilota Digi-Vax, promosso dall’Università degli Studi di Palermo, nasce dall’esigenza di colmare un “gap” nella digitalizzazione dei dati relativi alle vaccinazioni in Regione Sicilia, e nel rendere gli stessi interoperabili con quelli relativi alla sorveglianza laboratoristica delle patologie prevenibili da vaccino (PPV).
In diversi Paesi Europei, quali UK e Spagna, è possibile avere in tempo reale sia lo status vaccinale del soggetto cui viene diagnostica e confermata laboratoristicamente una PPV (quale ad esempio meningite batterica, polmonite batterica, influenza, morbillo, ecc…) sia effettuare una valutazione in “real world” del dato di efficacia vaccinale (per introdurre eventuali modifiche e miglioramenti delle strategie vaccinali in atto).
Ciò in Italia non avviene, se non per studi scientifici condotti ad hoc a livello locale e su popolazione limitata. Le stesse coperture dei vaccini contenuti nel Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025 vengono diffuse con estremo ritardo (al momento sono disponibili quelle al 31/12/2023).
Tale percorso “non virtuoso” impedisce sia di adattare le strategie vaccinali alla circolazione dei virus e dei batteri, sia di metterne in atto di corrette per incrementare le coperture stesse.
Il Progetto Digi-Vax mira a realizzare un Pilota in Regione Sicilia, la quarta regione più popolosa d’Italia con circa 4,8 milioni di residenti, per superare queste limitazioni nella digitalizzazione ed interoperabilità dei dati.
UN APPROCCIO DIGITALE SU BASE DI POPOLAZIONE PER IL CANCRO CERVICALE, VOLTO A FAVORIRE L’INTEROPERABILITÀ TRA I REGISTRI TUMORI, LE RETI CLINICO-PATOLOGICHE SPECIALIZZATE E I FLUSSI DI DATI, ATTRAVERSO L’USO DI MODELLI AVANZATI DI MACHINE LEARNING CHE TRACCIANO IL PERCORSO DALLA INFEZIONE DA HPV ALLE LESIONI PRECANCEROSE.
Il progetto pilota si propone di sviluppare una piattaforma di sorveglianza integrata guidata dall’IA per indagare i fattori di rischio associati all’insorgenza del cancro, come l’infezione da HPV e le lesioni precancerose, per prevederne il rischio di sviluppo, eseguire analisi complete dei dati e analisi di caratteristiche ad alta dimensione, facendo interoperare i registri tumorali, i registri patologici specializzati (inclusi dati molecolari) e i dati della popolazione generale (stili di vita, esposizione professionale, ecc.), con l’obiettivo di implementare interventi innovativi di prevenzione primaria digitale basati sulla comunità.
Il progetto pilota si concentrerà sui tumori femminili della cervice uterina, quarta causa principale di morte per cancro delle donne di tutto il mondo.
L’implementazione di programmi di prevenzione primaria e secondaria utilizzando approcci di machine learning e deep learning può svolgere un ruolo cruciale per analizzare grandi quantità di dati e produrre informazioni utili per prevedere le fasi iniziali della malattia.
Il progetto pilota ha una durata di circa due anni e prevede l’implementazione di modelli di predizione basati su machine learning, altamente specializzati per la prevenzione primaria, al fine di identificare pattern complessi e relazioni tra i fattori che potrebbero essere responsabili del cancro cervicale.
Sviluppare funzioni digitali:
a) a supporto di un registro tumori avanzato, attraverso l’impiego dell’intelligenza artificiale e di approcci Lean Six Sigma, per consentire l’interoperabilità tra i dati dei registri tumori e quelli del sistema sanitario di assistenza primaria;
b) a supporto degli operatori per ridurre i tempi di raccolta dei dati e validare la topografia, la morfologia e il grading dei tumori.
Questo approccio integrato permetterà di implementare strategie digitali innovative di prevenzione primaria contro l’insorgenza del cancro.
Disegno prospettico: nuovi casi di tumore raccolti dal Registro Tumori integrato di CT/ME/EN e dal Registro Tumori della Provincia di Palermo (circa 18.000 casi).
Sviluppare una funzione prototipale per interoperare i dati sanitari, ambientali e climatici, a supporto delle strategie di preparazione e prevenzione primaria della salute della comunità, in caso di esposizione ad alta intensità a inquinanti dell’aria, dell’acqua e del suolo.
Studiare gli effetti acuti sulla salute dell’esposizione ad alta intensità a inquinanti dell’aria, dell’acqua e del suolo sulla popolazione generale e sulle comunità residenti in aree urbane o nelle vicinanze di Aree a Rischio di Crisi Ambientale (AERCA), e altri siti altamente inquinati legati alla gestione dei rifiuti urbani.
Sviluppare una funzione prototipale per interoperare dati sanitari, ambientali e climatici, al fine di supportare interventi di prevenzione primaria sulle comunità.
Studiare gli effetti sulla salute in diverse popolazioni target (neonati, bambini, donne in gravidanza, adulti, anziani) derivanti da esposizioni prolungate ad inquinanti atmosferici, idrici, del suolo e ad agenti fisici inquinanti (campi elettromagnetici, inquinamento acustico, ecc.).
Un focus sarà dedicato alle comunità che risiedono in aree urbane o in prossimità delle Aree a Rischio di Crisi Ambientale (AERCA), e in altri siti ad alto impatto ambientale correlati alla gestione dei rifiuti urbani.
Sviluppare funzioni digitali prototipali a supporto di un registro tumori avanzato, che consenta l’interoperabilità tra i dati dei registri tumori e quelli dei registri clinico/patologici specializzati, con particolare attenzione ai sei principali tumori del tratto digerente, nonché altri flussi di dati (stili di vita, determinanti sociali e sanitari, esposizioni professionali, ecc.).
Queste funzioni digitali permetteranno di:
Campione previsto: collegamento tra le banche dati dei registri tumori siciliani (circa 12.000 nuovi casi di tumore epatico) e i database SINTESI, che includono i dati di oltre 50.000 individui affetti da malattie epatiche metaboliche, autoimmuni e virologiche.
Sviluppare funzioni digitali prototipali a supporto di un registro tumori avanzato, consentendo l’interoperabilità tra i dati dei registri tumori e quelli dei sistemi di monitoraggio ambientale, che rilevano inquinanti cancerogeni nell’aria (sia esterna che interna), nell’acqua e nel suolo.
Studiare gli effetti a lungo termine, in termini di incidenza tumorale, dell’esposizione agli inquinanti ambientali sulla popolazione generale e, in particolare, sulle comunità residenti in grandi aree urbane (Catania, Messina e Palermo) e in prossimità delle Aree ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (AERCA), al fine di prevenire l’incidenza dei tumori e migliorare le strategie di prevenzione oncologica.
Disegno retrospettivo: coorte storica dei nuovi casi di tumore raccolti dalla rete siciliana dei registri tumori dal 2003 all’ultimo anno disponibile.
Disegno prospettico: coorte di 20.000 nuovi casi di tumore accessibili attraverso la sorveglianza epidemiologica che copre l’intera popolazione siciliana.
Sviluppare una piattaforma web interoperabile dotata di funzioni digitali avanzate a supporto degli studi clinici comunitari. Oltre a collegare centri di ricerca con servizi di prevenzione e sanità locali, medici di base, pediatri, farmacie di comunità e altri servizi territoriali di assistenza primaria, se opportuno, la piattaforma consentirà l’interoperabilità tra ambienti digitali differenti e l’interazione con i soggetti reclutati tramite strumenti digitali.
La dimensione del campione sarà definita sulla base della prevalenza nella popolazione generale della singola malattia trasmissibile o non trasmissibile e con un livello di significatività desiderato del 95%.
Attuare percorsi digitalizzati di prevenzione primaria contro le malattie croniche e il declino fisico-cognitivo nei soggetti sottoposti a trapianto di organo solido (SOT) con remissione sostenuta della disfunzione d’organo, garantendo loro la capacità di vivere in autonomia e mantenere una qualità della vita desiderabile a lungo termine attraverso la sanità digitale, seguendo un approccio basato sulla comunità.
Utilizzo dello strumento di assistenza integrata dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO ICOPE) per prevedere l’insorgenza di malattie negli anziani in buona salute, sviluppare approcci innovativi di prevenzione primaria e promuovere un invecchiamento sano. A tal fine, le informazioni derivate dall’applicazione ICOPE saranno integrate con fonti informative sanitarie e non sanitarie.
Adulti sani di età superiore ai 60 anni.
È possibile generare soggetti con un’ampia gamma di caratteristiche cliniche. I soggetti possono anche essere stratificati per selezionare la strategia più adatta.