

Il 16 e 17 giugno 2025, Napoli ha ospitato gli Stati Generali della Prevenzione, nella cornice della Stazione Marittima. Un evento partecipato e denso di significati, che ha portato al centro del dibattito pubblico il valore della prevenzione lungo tutto l’arco della vita.
Con oltre 2.000 iscritti, 178 relatori, 11 ordini professionali, 43 società scientifiche rappresentate, la due giorni promossa dal Ministero della Salute ha riunito rappresentanti delle istituzioni sanitarie, della ricerca, dell’università, del terzo settore e della cittadinanza attiva. Un vero e proprio laboratorio, in cui condividere proposte, evidenze ed esperienze.
Inaugurati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i lavori sono stati aperti dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha sottolineato la necessità di investire con decisione nella prevenzione per assicurare sostenibilità e futuro al nostro Servizio Sanitario Nazionale. È intervenuta in videocollegamento anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, seguita dai Presidenti della Conferenza Stato – Regioni e delle Regioni Campania e Lazio.
Tra i momenti più significativi, la lettura del Prof. Alberto Mantovani, che ha ricordato come ricerca e prevenzione (dalle vaccinazioni agli screening) siano i pilastri di un sistema sanitario equo e sostenibile, e la presentazione, da parte della Dott.ssa Maria Rosaria Campitiello (Capo Dipartimento della Prevenzione, della Ricerca e delle Emergenze Sanitarie del Ministero della Salute), del progetto per l’Hub Nazionale della Prevenzione.
I principali temi affrontati hanno incluso:
– la prevenzione lungo tutto il l’arco della vita, con attenzione a scuola, stili di vita e obesità infantile;
– il potenziamento dei programmi di screening oncologici al fine di incrementare l’adesione consapevole della popolazione;
– la promozione dell’innovazione digitale in sanità: intelligenza artificiale, telemedicina, FSE;
– l’adozione di un approccio One Health per promuovere una visione integrata della prevenzione;
– la necessità di ridurre le disuguaglianze territoriali;
– il riconoscimento della prevenzione come asset strategico, bene comune e leva strategica, non solo voce di spesa.
A fare da ponte tra istituzioni e cittadinanza, il Villaggio della Prevenzione, con attività informative e screening gratuiti aperti alla popolazione: un segno concreto di vicinanza ai territori e alle persone.
In questo scenario, auspichiamo che gli Stati Generali diventino un appuntamento permanente, un laboratorio di politiche pubbliche e innovazione, perfettamente in linea con le traiettorie della Missione 6 del PNRR.
La Fondazione DARE ha partecipato con convinzione, portando il contributo di un progetto che lavora per costruire un nuovo paradigma di salute: digitale, etico, inclusivo e sostenibile. Una folta rappresentanza della Fondazione e dei ricercatori del progetto ha seguito con grande interesse entrambe le giornate, con l’auspicio di mettere a fattor comune evidenze scientifiche e tecnologie digitali oggi in fase di sviluppo.
In un contesto segnato da invecchiamento della popolazione, aumento delle cronicità e disuguaglianze sanitarie, crediamo sia giunto il momento di superare l’approccio reattivo alla malattia e adottare una visione sistemica della salute. Lavoriamo per anticipare i bisogni, rafforzare la medicina di iniziativa e valorizzare il ruolo attivo delle comunità nel costruire benessere collettivo.
In linea con il principio One Health e accanto alle istituzioni, ci impegniamo a rendere la prevenzione un motore di sviluppo culturale, sociale ed economico.
La partecipazione agli Stati Generali non è per noi un punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso condiviso: uno spazio di ascolto, co-progettazione e responsabilità collettiva, in cui la salute diventa una leva strategica per un futuro più giusto, resiliente e orientato al bene comune.
