Fondazione DARE

Partner del Progetto

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (UNIBO)

L’Università di Bologna, fondata nel 1088, valorizza il potenziale unico di ogni individuo, puntando sull’apertura e la possibilità di esprimere ogni talento. Crede nel contributo al bene comune e nell’importanza della co-creazione di valore con la comunità e la società. Forte di una storia millenaria, l’Alma Mater punta all’eccellenza didattica e scientifica, promuovendo relazioni ampie a livello locale e internazionale. La comunità accademica, composta da personale docente, amministrativo e studenti, è impegnata quotidianamente nel rispondere alle sfide future, valorizzando la diversità e promuovendo inclusione ed equità. L’approccio didattico innovativo e l’attenzione all’innovazione mirano a soddisfare le esigenze della società, esplorando nuove metodologie educative per fornire competenze attuali e future.

Ruolo nel progetto DARE

UNIBO guiderà il progetto DARE, coordinando lo spoke 1 sulla cornice legale, etica e sicurezza dei dati e il settore 2 sulla prevenzione primaria. Si occuperà dello sviluppo tecnologico e della formazione per rafforzare le competenze digitali in prevenzione. Contribuirà con la piattaforma AlmahealthDB per analisi di dati sensibili, infrastrutture HPC, e laboratori per la diagnosi di fragilità e lo sviluppo di tecnologie indossabili. Inoltre, porterà competenze in analisi dati e monitoraggio di salute e stili di vita, avvalendosi di dati sul controllo motorio di soggetti in sviluppo.

Università degli Studi di Palermo (UNIPA)

L’Università degli Studi di Palermo, fondata nel 1806, con i suoi oltre 40.000 iscritti è uno degli 11 mega Atenei italiani. L’Ateneo di Palermo, soprattutto negli ultimi anni, ha dedicato energie sempre crescenti alla propria Terza Missione istituzionale, valorizzando e trasferendo la conoscenza a beneficio del territorio.

Ruolo nel progetto DARE

 
Nell’ambito dell’iniziativa DARE, UNIPA coordina le attività dello spoke 2, incentrate sulla prevenzione primaria digitale. Sarà sviluppato un sistema di sorveglianza avanzato e interoperabile, alimentato da un’infrastruttura digitale innovativa che integra dati amministrativi, sanitari, ambientali e climatici. Questo sistema mira a fornire valutazioni del rischio e interventi mirati basati su stili di vita, determinanti di salute, inquinamento ambientale e profilazione genomica, sia nella vita quotidiana che negli ambienti di lavoro. Si implementeranno inoltre interventi innovativi di prevenzione primaria digitale basati sulla comunità, concentrati particolarmente su cancro, malattie cardiovascolari, disturbi dello sviluppo e malattie trasmissibili. UNIPA istituirà il primo Centro Regionale di Ricerca sulla Prevenzione Digitale in Italia, offrendo supporto tecnico e scientifico alle autorità locali sanitarie e ambientali. UNIPA offrirà anche formazione avanzata nei settori biomedico, bioinformatico e sanitario, attraverso corsi di laurea, master, corsi post-laurea avanzati e di formazione.
 
Università degli Studi di Roma Tor Vergata (UNIROMA2)

L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha iniziato l’attività didattica nel 1982. Progettata sul modello dei campus anglosassoni, occupa un territorio di circa 600 ettari. Questa particolare estensione ha permesso di sviluppare in strutture separate, edificate in ampi spazi dedicati, ognuna delle sei Macroaree presenti: Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e filosofia, Medicina e chirurgia, Scienze matematiche, fisiche e naturali.

Ruolo nel progetto DARE

L’Università parteciperà alla ricerca nello spoke 1 e nello spoke 3. Nello spoke 1, ricercatori in Economia, Finanza e Informatica svilupperanno una piattaforma di dati armonizzata per analizzare l’effetto delle tecnologie digitali sulla salute, informando le decisioni su nuove tecnologie nello spoke 3. Insieme ai dipartimenti di Elettronica e Chimica, si concentreranno su sensori indossabili e impiantabili, interfaccia uomo-computer e robotica assistiva.
Come leader dello spoke 3, si punterà sulla personalizzazione digitale in medicina, strumenti per lo screening e diagnosi precoce, scoperta di biomarcatori digitali e continuità delle cure preventive con il supporto del Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa per lo sviluppo di metodi di medicina personalizzata basati sull’IA, utilizzando l’apprendimento automatico da dataset clinici.
AOSP IRCCS S.Orsola Bologna (IRCCS AOU BO)

L’IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico di Sant’Orsola è un ospedale molto antico (il primo nucleo risale al 1592) ed è sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna. Con 1.076 ricercatori (tra medici, biologi, tecnici e lavoratori delle professioni sanitarie, 212 collaboratori professionali addetti alla ricerca, 1.897 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali specializzate e oltre 2.345 studi clinici attivi), il Policlinico di Sant’Orsola è anche Istituto di Ricovero e Cura a carattere Scientifico nei due ambiti di ricerca, rispetto ai quali Bologna rappresenta già un punto di riferimento a livello nazionale e non solo: l’assistenza e ricerca nei trapianti e nel paziente critico e la gestione medica e chirurgica integrata delle patologie oncologiche.

Ruolo nel progetto DARE

 
L’IRCCS AOU BO sarà coinvolto negli spoke 2 e 3 di DARE, partecipando a 6 studi pilota su IA clinica, telemedicina e trapianti di organi solidi (SOT). L’IRCCS AOU BO si focalizzerà su: Sviluppo di strumenti IA per monitorare malattie e ottimizzare la gestione ospedaliera.
Strategie preventive e percorsi di cura per pazienti con sindrome di Down.
Miglioramento della sorveglianza e stratificazione del rischio per patologie come il cancro al colon-retto.
Utilizzo della telemedicina per percorsi di cura centrati sulla famiglia.
Ottimizzazione dei percorsi clinici e sistemi di allerta per l’IBD.
Ricerca di biomarcatori per migliorare i trapianti di organi solidi.
 
Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS (FPG)

La mission della Fondazione, in quanto Policlinico Universitario di ispirazione Cattolica, è quella di offrire ai pazienti umanità, eccellenza e alta specializzazione nelle cure, favorendo la costante innovazione della medicina e formando i professionisti della sanità del futuro.La Fondazione è il luogo in cui competenze scientifiche e tecniche, sensibilità umana, etica e valori cattolici diventano un concreto impegno al servizio di tutti per cure eccellenti ed accessibili a tutta la comunità.Policlinico Gemelli e Facoltà di Medicina si posizionano al cuore del sistema sanitario, sviluppando e diffondendo un modello di riferimento nazionale e internazionale per la gestione, l’organizzazione, la tecnologia e l’umanizzazione della medicina. 

Ruolo nel progetto DARE

FPG sarà coinvolto negli spoke 2 e 3, disponendo delle attrezzature essenziali per la biologia molecolare, ma con la necessità di nuovi investimenti per risultati ambiziosi. Ha istituito il Gemelli Science and Technology Park (G-STeP) per coordinare la ricerca in scienze della vita, offrendo servizi certificati a ricercatori e aziende. Tra le strutture di G-STeP figurano: Biobanca, Bioinformatica, Raccolta Dati, Epidemiologia-Biostatistica, Citometria a flusso, Genomica, Metabolomica, Analisi Microbica, Microscopia, Proteomica e Dati del mondo reale. Il supporto viene anche dall’Unità di Governance Clinica per la gestione dei percorsi critici. 

Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna (AUSL ROMAGNA)

L’Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna, istituita con Legge regionale n. 22 del 21 novembre 2013, è l’ente strumentale attraverso il quale la Regione assicura i livelli essenziali ed uniformi di assistenza dell’ambito territoriale della Romagna. L’Azienda è dotata di personalità giuridica pubblica e di autonomia imprenditoriale ai sensi delle disposizioni legislative nazionali e regionali di regolamentazione del Servizio Sanitario.L’Azienda ha come scopo la promozione, il mantenimento e il miglioramento della salute, sia individuale che collettiva, della popolazione residente e comunque presente a qualsiasi titolo nel proprio territorio, per consentire la migliore qualità di vita possibile, garantendo i livelli essenziali di assistenza, come previsto dalla normativa nazionale e regionale. 

Ruolo nel progetto DARE

L’Azienda Sanitaria Locale (AUSL) della Romagna si impegna a coordinare gli interventi del progetto tramite il Dipartimento di Medicina Interna, collaborando come affiliato agli spoke 1 e 2. Per lo spoke 1, contribuirà al Work Package 5 (WP5), mentre per lo spoke 2, al Work Package 4 (WP4). 

Azienda sanitaria locale della provincia di Bari (ASL BARI)

L’ASL di Bari, istituita nel 2006 dalla fusione di quattro ASL della ex Provincia di Bari, opera con autonomia imprenditoriale.  Serve l’area tramite 12 Distretti Socio-Sanitari, 5 ospedali diretti, un ospedale classificato “Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale Miulli” e l’IRCCS “Salvatore Maugeri” di Cassano delle Murge, oltre a strutture private accreditate. Offre servizi LEA che includono assistenza sanitaria di base, farmaceutica, specialistica ambulatoriale, residenziale, semi-residenziale e di continuità assistenziale, inclusa la gestione dell’emergenza CoVID-19 tramite l’U.S.C.A. 

Ruolo nel progetto DARE

La nostra ASL coordina gli interventi del progetto tramite il Dipartimento di Assistenza Territoriale e il Dipartimento di Prevenzione, collaborando agli spoke 1 e 3. Contribuirà a WP5 nello spoke 1 per analisi di impatto e policy making, e nello spoke 3 a WP3 e WP5, focalizzandosi su strumenti digitali per lo screening e la diagnosi precoce del cancro, e sull’integrazione di tecnologie digitali e terapie digitali per migliorare l’assistenza a pazienti con malattie renali croniche e altre malattie croniche non trasmissibili. 

Azienda Ospedale Università Padova (AOUP)

L’Azienda Ospedale-Università di Padova (AOUP), istituita nel 1994, è un ospedale di rilievo nazionale e alta specializzazione, integrato con l’Università di Padova per offrire prestazioni assistenziali, didattica e ricerca. La missione dell’AOUP è di armonizzare l’assistenza sanitaria con l’educazione medica e l’innovazione scientifica, contribuendo agli obiettivi del Servizio Sanitario Regionale e dell’università. Aspira a essere un centro di eccellenza riconosciuto a livello nazionale e internazionale, promuovendo la formazione di alta qualità, migliorando le cure sanitarie e sviluppando la ricerca. L’AOUP mira inoltre a essere un punto di riferimento per l’integrazione di assistenza, didattica e ricerca, e a consolidare la sua presenza nella rete assistenziale e scientifica globale, attirando pazienti e professionisti da tutto il mondo. 

Ruolo nel progetto DARE

L’Azienda Ospedale-Università di Padova (AOUP) sarà affiliata allo spoke 3. L’AOUP fornirà i seguenti dati:

Dati ospedalieri relativi a circa 40.000 ricoveri all’anno.

Dati di laboratorio e microbiologia, con circa 1 milione di test all’anno.

Dati relativi all’area di emergenza, con circa 100.000 accessi all’anno. 

Azienda sanitaria locale Roma1 (ROMA1)

L’Azienda Sanitaria Locale è il punto di riferimento per i bisogni di salute dei cittadini residenti sul territorio romano.L’ASL Roma 1 comprende tre ospedali a gestione diretta: l’Ospedale San Filippo Neri, l’Ospedale Santo Spirito, l’Ospedale Monospecialistico Oftalmico – centro di riferimento regionale. Attività in regime di ricovero diurno sono inoltre presenti presso il Centro per la Salute della Donna S. Anna e il Presidio Sant’Andrea di via Cassia. Inoltre il Presidio Nuovo Regina Margherita è integrato con l’Ospedale Santo Spirito, su specifici percorsi assistenziali medici e chirurgici. 

Ruolo nel progetto DARE

Roma1 avrà un ruolo attivo nel progetto all’interno dello spoke 2, Sistema Integrato di Sorveglianza Avanzata basato sulla Comunità (ACISS). Inoltre, partecipa come entità attuatrice nei Work Package 1 e 4, che prevedono tra le altre attività modelli predittivi per sistemi automatici di sorveglianza delle malattie (UNIBO) e l’uso delle tecnologie digitali per supportare i programmi di vaccinazione (FPG+ASL Roma1). Roma1 metterà a disposizione del progetto le sue strutture di Primary Health Care: centri sanitari comunitari, cliniche per pazienti ambulatoriali e hub per la vaccinazione. 

Fondazione Policlinico Tor Vergata (PTV)

La Fondazione PTV, in linea con la riformulazione del suo Statuto, opera come ente di riferimento per la gestione delle attività sanitarie, la ricerca (sperimentale, clinica, e tecnologica) e l’educazione, integrando strettamente queste aree con l’attività assistenziale e arricchendo il potenziale didattico e formativo dell’Università. Questa integrazione mira a realizzare un equilibrio tra gli obiettivi del Servizio Sanitario Regionale e quelli dell’Università, promuovendo una collaborazione istituzionale leale in conformità con la normativa vigente, in particolare il D. Lgs. n.517/99. La missione della Fondazione PTV si traduce nel garantire un alto livello di assistenza sanitaria, promuovere l’eccellenza nella formazione medica e sanitaria e potenziare la ricerca biomedica e clinica, sempre in una prospettiva di continuità delle cure e di cura del paziente. La visione strategica punta a sviluppare un modello assistenziale che enfatizzi l’umanizzazione, vedendo l’ospedale come una struttura al servizio della persona, dove l’assistenza sanitaria è intesa non solo come prestazione di servizi ma come una rete di relazioni umane, con l’obiettivo finale di migliorare i protocolli assistenziali e promuovere l’innovazione organizzativa. 

Ruolo nel progetto DARE

PTV collaborerà con UNIROMA2 nei progetti pilota dello spoke 3, supportando specificamente i seguenti compiti: 

  • Radiomica cardiovascolare per la stratificazione dei rischi di eventi avversi post-operatori. 
  • Strumenti digitali per bambini e soggetti anziani fragili. 
  • Strumenti digitali nelle malattie cardiometaboliche. 
  • Introduzione della digitalizzazione medica nella Rete Italiana per il Trapianto di Organi Solidi. 
  •  Ottimizzazione della terapia e prevenzione degli eventi avversi nella gestione del diabete. 
  • Prevenzione/mitigazione della fragilità nel quadro del continuum assistenziale. 
AUSL BO - IRCCS Istituto delle Science Neurologiche di Bologna (IRCCS ISNB)

L’ISNB è un IRCCS focalizzato su ricerca clinica e traslazionale in neurologia, specializzato in patologie neurodegenerative, disordini del movimento, neuromuscolari, del sonno e epilessie, oltre a neurochirurgia e neuroradiologia. Nato dalla fusione delle strutture neurologiche dell’Azienda USL di Bologna e della Clinica Neurologica universitaria, si trova presso l’Ospedale Bellaria e si estende sul territorio metropolitano di Bologna. Gestisce l’HUB per urgenze vascolari neurologiche, la riabilitazione delle cerebrolesioni e coordina le attività neurologiche adulte. E’ centro di riferimento per la chirurgia dell’epilessia, neurochirurgia dell’ipofisi e pediatrica, e svolge un ruolo chiave nell’insegnamento universitario e nella formazione continua nel campo delle neuroscienze. 

Ruolo nel progetto DARE

L’Istituto partecipa allo spoke 3 – WP4 del progetto, avvalendosi di avanzate infrastrutture per la biologia cellulare e molecolare. Dispone di piattaforme per il sequenziamento di nuova generazione, sequenziamento a elettroforesi capillare, tecnologie per analisi proteiche multiplex e ultra-sensibili, spettrometria di massa, e un scanner RM 3T  con bobina a 64 canali. 

BI-REX Competence Center - Big Data Innovation & Research Excellence (BI-REX)

BI-REX (Big Data Innovation and Research Excellence) è uno degli 8 Competence Center nazionali istituiti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) nel quadro del piano governativo Industria 4.0. Il nostro Consorzio pubblico-privato, nato nel 2018 e con sede a Bologna, riunisce in partenariato 60 player tra Università, Centri di Ricerca ed Imprese di eccellenza e ha un focus specializzato sul tema Big Data. BI-REX è l’unico Competence Center a guida industriale. 

Ruolo nel progetto DARE

BI-REX, partner fondatore dell’HUB e affiliato agli Spoke 1, 2 e 3, sarà Leader del WP7 negli Spoke 2 e 3, occupandosi di trasferimento tecnologico, valorizzazione dei risultati di ricerca, disseminazione e accelerazione di start-up. Offrirà dimostrazioni tecnologiche e supporto alla formazione pratica su tecnologie I4.0 nel suo Pilot Plant, una fabbrica intelligente. BI-REX promuoverà anche l’engagement pubblico attraverso eventi di matchmaking, incontri con investitori e webinar. Attraverso CINECA e INFN, fornirà accesso a infrastrutture HPC per l’analisi dei dati, supportando ricerca, sviluppo e innovazione nello Spoke 1.

Leithà S.r.l (LEI)
Siamo il centro di eccellenza in Data Science e Informatica del Gruppo Unipol, forniamo soluzioni nuove e innovative dal 2016. Siamo unafabbrica di soluzioniche sviluppa soluzioni, applicazioni o componenti intensivi di dati all’interno di un ambiente Agile. Ci specializziamo in Data Mining, Big Data Analytics, Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Ingegneria del Software. Il nostro obiettivo è preservare e arricchire gli asset di dati del Gruppo Unipol mentre otteniamo e manteniamo un vantaggio competitivo. 

Ruolo nel progetto DARE

L’organizzazione svolge il ruolo di affiliato nello spoke 2. Da un punto di vista operativo Leithà si occuperà di trasformare i documenti, dapprima in formato pdf/jpg, digitalizzando il testo contenuto attraverso tecnologie di OCR ed in seguito implementare un algoritmo di NLP (natural language processing) al fine di estrarre informazioni funzionali ad altri task. Si tratterà di processi riguardanti l’ambito sanitario. 

Fondazione Gimbe (GIMBE)
La Fondazione GIMBE è un’organizzazione non-profit indipendente che da oltre 25 anni si batte con attività di ricerca, formazione e sensibilizzazione, per tutelare i diritti delle persone, ridurre diseguaglianze e sprechi e contribuire alla sostenibilità di un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico. Nel marzo 2013 la Fondazione GIMBE ha lanciato la campagna #salviamoSSN e dal 2016 pubblica il “Rapporto sul Servizio Sanitario Nazionale”, per diffondere la consapevolezza che la sanità pubblica è una conquista sociale irrinunciabile da preservare alle future generazioni. Nel 2016 ha istituito l’Osservatorio GIMBE sul Servizio Sanitario Nazionale per monitorare in maniera continua e sistematica responsabilità e azioni di tutti gli stakeholder, con il fine ultimo di ottenere il massimo ritorno in termini di salute del denaro pubblico investito in sanità.

Ruolo nel progetto DARE

La Fondazione GIMBE parteciperà agli spoke 1 e 2 del progetto. Nello spoke 1, contribuirà attraverso la realizzazione di report evidence-based sull’efficacia degli interventi preventivi e garantirà la massima diffusione dei risultati di DARE tra professionisti sanitari, pazienti e pubblico, tramite pubblicazioni scientifiche, eventi organizzati, siti web, social network e newsletter. Nello spoke 2, GIMBE si impegnerà in attività di educazione e formazione su DARE, sviluppando programmi educativi per professionisti sanitari e realizzando attività formative per professionisti e pubblico. Con sede a Bologna, GIMBE dispone di una robusta infrastruttura IT e di gestione della conoscenza e conta su una rete nazionale e internazionale di stakeholder nel campo della sanità basata sulle evidenze.

Azienda Ospedaliero Universitaria di Catania (AOUPCT)
L’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” di Catania è un punto di riferimento nel SSR Siciliano, offrendo assistenza sanitaria avanzata e fungendo da hub regionale. Attraverso la collaborazione con l’Università di Catania e il Distretto Biomedico della Sicilia, l’azienda si impegna nella ricerca e nell’innovazione, sviluppando terapie avanzate e tecnologie diagnostiche. Con un occhio all’integrazione delle funzioni assistenziali e universitarie, mira a un’assistenza di qualità, promuovendo iniziative di formazione e sperimentazione gestionale. L’ospedale si focalizza sulle nuove tecnologie e sulla medicina traslazionale, cercando di armonizzare gli obiettivi sanitari con quelli accademici e di ricerca. 

Ruolo nel progetto DARE

Il RTI CT-ME-EN è una rete dedicata alla sorveglianza oncologica e ai rischi lavorativi, con un focus su governance clinica e ricerca. Obiettivi chiave includono il monitoraggio delle malattie oncologiche, lo studio delle loro cause, la pianificazione e valutazione di interventi preventivi, il miglioramento dell’accesso alle cure e l’ottimizzazione dei costi sanitari. Contribuendo allo spoke 2, l’AOUPCT supporta lo sviluppo di un’infrastruttura digitale per un sistema avanzato di sorveglianza del cancro, che combina dati epidemiologici, ambientali, lavorativi, clinici e biomolecolari per studi dettagliati e la valutazione dell’efficacia delle misure preventive. 

Engineering S.P.A. (ENG)
Engineering è la Digital Transformation Company, leader in Italia e in continua espansione nel mondo, con circa 15.000 dipendenti e oltre 70 sedi. 
Il Gruppo Engineering, formato da oltre 70 aziende in 21 Paesi, supporta da più di 40 anni le aziende e le organizzazioni nell’evolvere continuamente grazie a una profonda conoscenza dei processi aziendali in tutti i segmenti di mercato, e sfruttando le opportunità offerte da tecnologie digitali avanzate e soluzioni proprietarie. 
Il Gruppo integra soluzioni di mercato best-of-breed e servizi gestiti, e continua a espandere la propria esperienza attraverso operazioni di M&A e partnership con i principali attori tecnologici. Engineering investe fortemente in innovazione, attraverso la propria divisione R&I, e nel capitale umano, attraverso la propria IT & Management Academy. Engineering si pone come attore chiave nella creazione di ecosistemi digitali per connettere mercati diversi, sviluppando soluzioni componibili per una continua trasformazione del business.

Ruolo nel progetto DARE

ENG, come partner affiliato negli spoke 1 e 2, si dedicherà alla ricerca per supportare la prevenzione delle malattie tramite strumenti di supporto decisionale sul Population Health Management, per aiutare i processi decisionali dei professionisti e decisori sanitari con raccomandazioni automatizzate e informazioni utili basate su linee guida, standard, e conoscenze ottenute tramite tecniche di machine learning. ENG applicherà questi filoni di ricerca per arricchire le conoscenze di professionisti sanitari e pazienti nella fase di prevenzione primaria di malattie, quali malattie metaboliche croniche, cardiache, oncologiche e neurodegenerative, utilizzando prodotti aziendali come Ellipse, sviluppi precedenti, e il Unified Health Model (UHM) per integrare dati demografici, dati clinici, e altri dati rilevanti.

Exprivia S.P.A.
Exprivia è un gruppo internazionale specializzato in Information and Communication Technology, con un know-how consolidato e una lunga esperienza data dalla costante presenza sul mercato. Il gruppo dispone di un team di esperti specializzati in diversi ambiti tecnologici e supporta i propri clienti nei settori Healthcare, FinTech, Telco & Media, Energy & Utilities, Aerospace & Defence, Manufacturing e Public Sector.
Nel settore healthcare Exprivia è presente su tutto il territorio nazionale con soluzioni di imaging diagnostico (RIS-PACS), clinico (cartella clinica, telemedicina), pronto soccorso, accoglienza e prenotazione, prescrizione elettronica e sostanzialmente ogni soluzione IT orientata all’interoperabilità dei sistemi e alla collaborazione regionale.
EXP si contraddistingue per importanti investimenti in progetti R&S nazionali ed europei e programmi di Innovazione attraverso Open Innovation, Merger & Acquisition, partnership tecnologiche e valorizzazione degli ecosistemi R&S&I (distretti, associazioni, consorzi, partnership tecnologiche).

Ruolo nel progetto DARE

Exprivia, membro fondatore dell’Hub e affiliato agli Spoke 1 e 3, è specializzato nella realizzazione di soluzioni digitali per un sistema sanitario in grado di coniugare risparmio, efficacia ed efficienza. Lavorerà quindi in DARE mettendo a disposizione il suo know-how, le sue tecnologie proprietarie e i suoi prodotti primariamente per: (i) elaborare modelli basati su intelligenza artificiale finalizzati a indirizzare la domanda, l’appropriatezza prescrittiva e il corretto uso delle risorse ospedaliere, in particolare nell’ambito dell’emergenza urgenza e del ricovero ospedaliero; (ii) migliorare la raccolta e l’uso di dati multidimensionali su scala regionale, utilizzando i propri sistemi di archiviazione e di clinical decision system; (iii) supportare la collaborazione delle iniziative con i sistemi regionali e nazionali.

Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)

L’INFN è l’ente pubblico nazionale di ricerca, vigilato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), dedicato allo studio dei costituenti fondamentali della materia e delle leggi che li governano. Svolge attività di ricerca, teorica e sperimentale, nei campi della fisica subnucleare, nucleare e astroparticellare. Le attività di ricerca dell’INFN si svolgono tutte in un ambito di competizione internazionale e in stretta collaborazione con il mondo universitario italiano, sulla base di consolidati e pluridecennali rapporti. La ricerca fondamentale in questi settori richiede l’uso di tecnologie e strumenti di ricerca d’avanguardia che l’INFN sviluppa sia nei propri laboratori sia in collaborazione con il mondo dell’industria. L’INFN è stato istituito l’8 agosto 1951 da gruppi delle Università di Roma, Padova, Torino e Milano al fine di proseguire e sviluppare la tradizione scientifica iniziata negli anni ‘30 con le ricerche teoriche e sperimentali di fisica nucleare di Enrico Fermi e della sua scuola.

Ruolo nel progetto DARE

L’INFN gestisce l’infrastruttura di computing più grande d’Italia, con un centro nazionale e 9 centri medi, collegati da reti a 100 Gbit/s gestite da GARR. Si focalizza su servizi Cloud avanzati, basati su open-source, per esigenze di calcolo, storage, HPC e analisi di big data, inclusi dati sensibili, garantendo sicurezza tramite centri certificati ISO. L’expertise dell’INFN sui big data sensibili sarà impiegata nello spoke 1 del progetto, guidando il WP3 e contribuendo ai WP2, WP4 e WP6.

Istituto Ortopedico Rizzoli (IOR)

L’Istituto Ortopedico Rizzoli (IOR) è una struttura ospedaliera di assistenza e di ricerca altamente specializzata nel campo dell’ortopedia e traumatologia. Nel 1981 il Ministero della Sanità ha dichiarato il Rizzoli Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), riconoscendo l’alto livello di assistenza sanitaria e di ricerca raggiunto dall’istituto nel campo ortopedico e traumatologico.

Ruolo nel progetto DARE

Lo IOR svolgerà un ruolo chiave negli spoke 1, 2 e 3 del progetto:
Spoke 1: Contribuirà con l’identificazione e lo sviluppo di tecnologie, occupandosi di estrazione e gestione dei dati, sviluppo di servizi per l’interoperabilità e l’integrazione di modelli.
Spoke 2: Svilupperà strumenti digitali per la prevenzione primaria, tra cui la propensione alle cadute negli anziani sulla base della valutazione dell’invecchiamento del controllo neuromuscolare.
Spoke 3: Offrirà prodotti digitali per la prevenzione secondaria e terziaria, come modelli digitali del corpo umano e la ricerca di biomarcatori digitali per malattie muscolo-scheletriche tramite diagnostica per immagini e analisi del movimento.
 
Istituto Tumori Bari Giovanni Paolo II IRCCS (IRCCS BARI)

L’ISTITUTO TUMORI è un IRCCS di diritto pubblico specializzato in oncologia, confermato con decreto ministeriale nel 2014. Originato dal Centro Tumori del 1933, è diventato Ente Ospedaliero specializzato in Oncologia nel 1976 e riconosciuto come IRCCS nel 1985. Sito nell’ex Ospedale “DOMENICO COTUGNO” a Bari, l’Istituto si impegna nella ricerca e assistenza oncologica, seguendo gli obiettivi nazionali e regionali di salute. È riconosciuto come polo di eccellenza per la ricerca pre-clinica, traslazionale e clinica, nonché per l’assistenza, avendo ottenuto nel 2015 l’accreditamento internazionale di Clinical Cancer Center dall’Organizzazione degli Istituti del Cancro Europei (OECI), rispettando standard internazionali di multidisciplinarietà, innovazione e qualità assistenziale. 

Ruolo nel progetto DARE

Nello spoke 3, collaboreremo con la Prof.ssa Luisa Torsi nello sviluppo di test per la diagnosi precoce di lesioni legate a infezioni (WP4) e nell’identificazione, tramite strumenti digitali, di firme specifiche come marker predittivi per il cancro (WP3). Un gruppo multidisciplinare guidato dalla Dott.ssa Raffaella Massafra utilizzerà modelli AI, come le Reti Neurali Convoluzionali, per analizzare immagini patologiche e identificare automaticamente caratteristiche tumorali o di infiltrati linfocitici, supportando una gestione più personalizzata del paziente. L’istituto dispone di tutte le strutture necessarie, tra cui laboratori di biologia molecolare, Biobanca, laboratori GMP, e di bioinformatica, oltre al supporto di uffici amministrativi per le attività scientifiche.

Maria Cecilia Hospital - Gruppo Villa Maria S.P.A. (MCH GVM)

Maria Cecilia Hospital (MCHGVM), parte di GVM Care & Research, gruppo privato italiano impegnato in sanità, ricerca, industria biomedicale, cure termali e servizi alle imprese, è uno dei principali Centri di Alta Specialità e complessità diagnostica e interventistica in Emilia-Romagna e in Italia, in particolare nel trattamento delle patologie cardiovascolari. MCHGVM sta conoscendo un notevole sviluppo clinico-scientifico grazie all’integrazione dell’attività clinica con un significativo contributo della ricerca di base, traslazionale e clinica. La struttura organizzativa dedicata alla ricerca è governata dalla Direzione Scientifica, che si avvale di vari servizi strutturati di supporto quali un centro di ricerca traslazionale, un’unità di sperimentazioni cliniche, biostatistica ed epidemiologia, un grant office, il laboratorio Cardiopers-Lab e una biblioteca scientifica.

Ruolo nel progetto DARE

MCHGVM contribuisce all’iniziativa negli spoke 2 e 3, mediante azioni in 3 work-package.Spoke 2 (WP4). Il pilot DIPPER si struttura secondo due direzioni: una prevede l’implementazione di un processo digitalizzato di prevenzione su larga scala delle malattie non trasmissibili, fornendo raccomandazioni basate sulle evidenze scientifiche e visibili a ciascun soggetto reclutato su un portale web dedicato, l’altra la realizzazione di programmi personalizzati di prevenzione primaria supportati da sistemi di telemedicina in soggetti con fattori di rischio cardiovascolare per ridurne il rischio e promuovere modifiche nello stile di vita.Spoke 3, (WP2), Coronary Radiomics. Obiettivo dello studio, in collaborazione con Università di Roma Tor Vergata, è l’identificazione di marker digitali di radiomica delle arterie coronariche in una popolazione con pregresso evento di stroke cerebrovascolare e in una popolazione di controllo.Spoke 3 (WP4). Obiettivo del pilot study, in collaborazione con Istituto Ortopedico Rizzoli e Policlinico Sant’Orsola, è l’identificazione dei fattori predisponenti al rischio ulcerativo del piede in pazienti affetti da diabete di tipo 2, adottando un approccio multimodale e multistrumentale che integri dati di tipo clinico/metabolico, biologico/biochimico e biomeccanico/funzionale. MCHGVM contribuirà alla definizione dello score di rischio mediante la ricerca di biomarcatori circolanti di infiammazione. 

Università Cattolica del Sacro Cuore (UNICATT)

L’Università Cattolica è una comunità accademica che contribuisce allo sviluppo degli studi, della ricerca scientifica e alla preparazione dei giovani alla ricerca, all’insegnamento, agli uffici pubblici e privati e alle professioni libere. L’Università Cattolica adempie a tali compiti attraverso un’istruzione superiore adeguata e una educazione informata ai principi del cristianesimo, nel rispetto dell’autonomia propria di ogni forma del sapere, e secondo una concezione della scienza posta al servizio della persona umana e della convivenza civile, conformemente ai principi della dottrina cattolica e in coerenza con la natura universale del cattolicesimo e con le sue alte e specifiche esigenze di libertà dall’articolo 1 dello Statuto.

Ruolo nel progetto DARE

UNICATT contribuisce agli spoke 1 e 2. Nell’ambito delle attività previste dallo spoke 1, la Sezione di Igiene del Dipartimento di Scienze della Vita e della Salute Pubblica si impegna principalmente nell’identificazione dei criteri rilevanti per misurare l’utilità e l’implementabilità degli interventi preventivi digitali, nella sintesi delle evidenze ottenute nonché nell’identificazione e creazione di una rete di stakeholder per la co-creazione di strategie per la prevenzione digitale personalizzata.

Università degli Studi di Enna "Kore" (UKE)

L’UKE, Università Kore di Enna, è una Università non statale legalmente riconosciuta, autorizzata a rilasciare titoli accademici, aventi valore legale, di Laurea, Laurea magistrale, Master di primo e secondo livello, Dottorato di Ricerca.Il nome Kore è stato preferito a quello di Persefone, Proserpina o Libera – tutti attribuiti alla stessa figura – perché la sua diffusione connota tutte le civiltà del Mediterraneo, quelle più a nord e quelle più a sud, quelle più occidentali e quelle più orientali, per cui descrive, meglio degli altri nomi dello stesso mito, le infinite direzioni della ricerca e della conoscenza e delle relazioni tra le culture.

Ruolo nel progetto DARE

Sempre a supporto delle attività di spoke 1, la Sezione di Igiene possiede competenze multidisciplinari in medicina, fisica, biologia, chimica, salute pubblica, ingegneria sanitaria, gestione ed economia della salute, epidemiologia e statistica, ambito legislativo, sociologico ed etico. Nell’ambito delle attività previste dallo spoke 2, il Dipartimento di Scienze Cardiovascolari e Pneumologiche ha invece l’esperienza necessaria a sviluppare ed implementare programmi di prevenzione per le malattie cardiovascolari.

Università di Bari Aldo Moro (UNIBA)

L’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, fondata con Decreto il 9 ottobre 1924, ha radici nelle antiche Scuole Universitarie di Farmacia e di Notariato attivate dopo l’Unità d’Italia. Cresciuta significativamente, ha aggiunto nel tempo le Facoltà di Medicina e Chirurgia, Giurisprudenza, Economia e Commercio, Agraria, e poi Lettere e Filosofia, Scienze, Ingegneria, Magistero, Medicina Veterinaria, e Lingue e Letterature Straniere. L’Università di Bari si distingue anche per la sua attività internazionale e accordi di cooperazione culturale con atenei di tutto il mondo, essendo sede del Consorzio delle Università del Mediterraneo e fondatore del Parco Scientifico e Tecnologico Tecnopolis-CSATA Novus Ortus. Nel 2008, l’ateneo è stato intitolato ad Aldo Moro, consolidando la sua eredità di eccellenza educativa e ricerca.

Ruolo nel progetto DARE

L’Università di Bari è coinvolta nella proposta come affiliata al primo e al terzo spoke. Per quanto riguarda il primo spoke, UNIBA assumerà il ruolo di Co-Principal Investigator e guiderà il WP7. Riguardo al terzo spoke, UNIBA guiderà il WP4. Per quanto concerne le infrastrutture di ricerca che possono essere messe a disposizione per l’iniziativa, UNIBA ha realizzato e gestisce, insieme all’INFN, il ReCaS DataCenter, un’infrastruttura computazionale per HPC e cloud computing (10K CPU, 15 PB di storage), progettata per supportare il data mining di grandi dimensioni e l’addestramento di modelli di machine learning. Inoltre, UNIBA ha recentemente costituito il Centro di Innovazione in Assay Digitale a Singola Molecola, che mira a sviluppare tecnologie per la diagnostica molecolare tramite microsistemi e dispositivi medici o la creazione di nuove piattaforme ad alta tecnologia per la diagnosi precoce non invasiva e le terapie personalizzate.

Università degli Studi di Padova (UNIPD)

L’Università degli Studi di Padova (UNIPD), fondata nel 1222, è tra i più antichi atenei del mondo e può vantare una consolidata reputazione di eccellenza, sia nella ricerca che nella didattica. I suoi 32 dipartimenti coprono uno spettro eccezionalmente ampio di ambiti di ricerca, che comprendono discipline umanistiche, scienze sociali, ingegneria, fisica, tecnologia, scienze della vita, medicina, scienze naturali. Presso UNIPD sono attualmente offerti oltre 200 corsi di studio (93 corsi di laurea, 100 di laurea magistrale, 10 corsi di laurea a ciclo unico) con circa 68.000 iscritti complessivi. Sono inoltre attivi 40 corsi di dottorato, con 1800 iscritti complessivi, una scuola d’eccellenza e oltre 60 scuole di specializzazione. UNIPD impiega oltre 2.200 docenti e oltre 2.400 tra tecnici e amministrativi ed è da tempo posizionata ai livelli più alti dei ranking internazionali per qualità della didattica, della ricerca e dei servizi (nel global rank 2024 è al posto 219 per QS, nell’intervallo 150-200 per ARWU e in quello 201-250 per THE).

Ruolo nel progetto DARE

La partecipazione di UNIPD all’iniziativa DARE avviene tramite 7 dipartimenti, 4 nello Spoke 2 (Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino – SDB; Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione – DPSS; Dipartimenti di Psicologia Generale – DPG; Dipartimento di Fisica de Astronomia – DFA) e 3 nello Spoke 3 (Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione – DEI; Dipartimento di Scienze Chirurgiche Oncologiche e Gastroenterologiche – DISCOG; e Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e di Sanità Pubblica – DSCTV). Tutti i dipartimenti UNIPD partecipanti a DARE posseggono infrastrutture di ricerca di ultima generazione sia dal punto di vista clinico che computazionale, vantano produzioni scientifiche di riconosciuto alto livello, manifesta capacità di attrarre finanziamenti sia pubblici che privati e consolidati network nazionali ed internazionali con partner pubblici e imprese. Tutti e 7 sono inclusi nella lista MUR dei 350 dipartimenti ammissibili per la selezione dei “dipartimenti di eccellenza” (Art.1, Legge 221/2016) per il quinquennio 2023-2027.
Università degli Studi di Parma (UNIPR)

L’Università di Parma è un luogo privilegiato di alta formazione e di progresso della conoscenza e ha l’obiettivo di concorrere allo sviluppo della Società attraverso la promozione culturale e civile delle persone e l’elaborazione di una cultura fondata sui valori universali dei diritti umani, della pace, della solidarietà internazionale e della salvaguardia dell’ambiente, come da Statuto d’Ateneo. 

Ruolo nel progetto DARE

I ricercatori del DIMEC, esperti in diagnostica per immagini e medicina clinica, contribuiranno allo spoke 3, sfruttando la loro esperienza nella medicina personalizzata. Forniranno dati clinici e accesso a strumenti clinici avanzati. I ricercatori del DIA, con le loro competenze tecniche, sosterranno lo spoke 1 e offriranno assistenza tecnica ai gruppi di ricerca medica nello spoke 3, promuovendo approcci innovativi nei campi della ricerca tecnologica. La collaborazione con i dipartimenti di legge affronterà le questioni etiche e legali derivanti dall’IA, concentrandosi sull’IA spiegabile (XAI) per mitigare i pregiudizi etici nelle applicazioni dell’IA. Inoltre, la ricerca dell’UNIPR, in particolare per quanto riguarda le esigenze di calcolo, si basa su un cluster centrale di calcolo ad alte prestazioni (HPC) sviluppato con l’INFN, evidenziando l’impegno a migliorare le capacità di ricerca attraverso il calcolo ad alte prestazioni, con particolare attenzione all’efficienza e all’innovazione nella gestione delle risorse di calcolo per la ricerca scientifica.

AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE SICILIA (ARPA)

L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) Sicilia, istituita dalla Legge Regionale 6/2001 e successive modifiche, opera sotto la vigilanza dell’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente della Regione Siciliana. ARPA Sicilia ha l’obiettivo di proteggere l’ambiente attraverso monitoraggio, controllo, tutela ambientale, e promozione di uno sviluppo sostenibile. Le sue funzioni includono accertamenti tecnici, consulenza, gestione di sistemi informativi, ricerca, educazione ambientale, e il monitoraggio di ecosistemi. L’agenzia supporta la Regione, le aziende sanitarie e ospedaliere, e collabora con enti locali e nazionali per la tutela dell’ambiente, con un focus su iniziative di ricerca, gestione ambientale, e l’aggiornamento professionale in materia ambientale. 

Ruolo nel progetto DARE

Arpa Sicilia contribuisce allo spoke 2 del progetto “Prevenzione Primaria Digitale basata sulla Popolazione (PDPP)”, fornendo dati ambientali relativi al monitoraggio dell’inquinamento di aria, acqua, suolo, vie d’acqua e bacini idrici, insediamenti produttivi e industriali, oltre a inquinanti fisici come radiofrequenze e rumore. Metterà a disposizione le sue attrezzature di laboratorio e monitoraggio ambientale per integrare i dati ambientali con le architetture applicative del progetto. Sarà necessario acquisire e installare una nuova infrastruttura hardware nel suo data center per gestire i dati ambientali, garantendo la conformità alle normative nazionali e dell’UE, come il GDPR, e l’adesione alle migliori pratiche del settore e agli standard del progetto definiti dallo spoke 1. 

University of Pittsburgh Medical Center Italy SRL (UPMCI)

UPMC (University of Pittsburgh Medical Center) è uno dei maggiori sistemi sanitari e assicurativi negli Stati Uniti. Lavora in stretta collaborazione con la University of Pittsburgh per lo sviluppo di modelli di assistenza sanitaria e ricerca di eccellenza.Le nostre strutture in Italia offrono accesso immediato a cure specialistiche e avanzate.La mission di UPMC è contribuire allo sviluppo del sistema sanitario di domani, promuovendo innovazione clinica e sviluppando nuovi modelli di gestione della sanità, grazie anche a importanti investimenti in ricerca e formazione. Coltiviamo una nuova idea di assistenza sanitaria centrata sul paziente che si fonda su innovazione medico-scientifica e tecnologica per ispirare e promuovere un modello di cura responsabile, efficace e di qualità. 

Ruolo nel progetto DARE

UPMC Italy parteciperà alle attività dello spoke 2, specificamente nei Work Package 1, 3, 4, 6 e 7. 

Contatti

Email Ufficio Comunicazione: info@fondazionedare.it

PEC: fondazionedare@pec.it

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Questa ricerca è stata cofinanziata dal Piano Nazionale Complementare PNC-I.1 “Iniziativa di ricerca per le tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale”, D.D. 931 del 06/06/2022, iniziativa “DARE – Digital lifelong prevention”, codice PNC0000002

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